Cibo e abbronzatura

La dorata (ed “adorata”) abbronzatura che tutti desideriamo può diventare realtà con qualche piccolo accorgimento dietetico.
Le cellule della pelle, dopo l’esposizione ai raggi solari o a luci artificiali, sprigionano la melanina che è responsabile del colore della pelle. Ma i raggi solari possono anche provocare delle complicanze quando hanno un indice UV di alta intensità (quelli tra le ore 12:00 e le 14:30 estive), perché aumentano la produzione di radicali liberi e lo stress ossidativo provocando, a lungo andare, eritemi, invecchiamento cutaneo precoce, melanomi, danno agli occhi ecc.
Quindi, proteggersi dal sole e favorire un’intensa abbronzatura è possibile sia con le creme protettive che con i cibi giusti.
Una dieta per l’abbronzatura perfetta che si rispetti prevede anzitutto molta idratazione (almeno 2 litri di acqua al giorno).
Non devono poi mancare sulla tavola gli alimenti contenenti il beta-carotene, un pigmento vegetale (precursore della vitamina A) in grado di accumularsi nella cute dandole il caratteristico colore arancione: inoltre, unito alla melanina, contribuisce al raggiungimento rapido di una colorazione intensa e gradevole della pelle.
Una parte del beta-carotene giunto nell’intestino, viene poi convertito in vitamina A che ha un elevato potere antiossidante, potendo quindi contrastare lo stress ossidativo precedentemente citato.
Gli alimenti contenenti beta-carotene sono principalmente le carote, a seguire le patate dolci, zucca, albicocche ecc.
I benefici del beta-carotene aumentano in caso di assunzione contemporanea di vitamina C, vitamina E e zinco.
Quindi via libera agli alimenti di colore giallo-arancione (soprattutto alle carote) che devono essere consumati durante i pasti principali e non a stomaco vuoto.
Questi, se associati ad alimenti ricchi in vitamina C (agrumi ed ortaggi), vitamina E (Olio EVO, frutta secca e semi) e zinco (contenuto soprattutto in alimenti di origine animale: carne, pesce, uova), possono aumentare notevolmente l’assorbimento di Beta-carotene e migliorare lo stato della nostra pelle.
Se si soffre di un eccessivo pallore, potrebbe essere inoltre utile aumentare il consumo di ferro, la cui carenza provoca anemia e il classico pallore che la accompagna.

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