I semi di chia sono un novel food ormai ampiamente diffuso e presente sulle nostre tavole.
L’interesse per questi semi è particolarmente dovuto al loro alto valore nutritivo: infatti, hanno un alto contenuto di fibre (30-40 g, di cui la maggior parte è fibra insolubile), proteine ed amminoacidi e grassi buoni (della serie omega-3): inoltre, sono fonte di minerali (minerali, fosforo, calcio, potassio e magnesio), vitamine (B ed E) e composti bioattivi ad alta attività antiossidante (polifenoli).
Data la loro composizione, gli viene attribuita un’azione equilibrante per l’organismo: grazie alla presenza di fibra insolubile, infatti, sono in grado assorbire acqua a livello del colon, formando un gel che è in grado sia di interferire con l’assorbimento di nutrienti migliorando il sistema cardiocircolatorio (aiutano a contenere i livelli di glucosio, colesterolo e trigliceridi nel sangue), sia di ridurre la stitichezza e migliorare la salute del colon, sia di aumentare il senso di sazietà.
La presenza di minerali permette, inoltre, di avere effetti sulla regolazione della pressione arteriosa.
Gli omega-3 che contiene hanno un ruolo fondamentale come agenti anti-infiammatori, neuroprotettivi, immunostimolanti e antitrombotici: in aggiunta, i tocoferoli ed i polifenoli sono in grado di aumentare le difese antiossidanti.
Infine, sono privi di glutine e possono essere consumati anche dai celiaci.
Una manciata di semi di chia al giorno nello yogurt, sulle verdure ecc. (circa 30 g, che corrispondono a 3 cucchiai), associata ad una dieta varia ed equilibrata nonché ad uno stile di vita sano può sicuramente migliorare la salute ed effettuare una prevenzione dei rischi di incorrere in determinate patologie.